Ministero dell'istruzione e del merito

Con Bartali ricordiamo la Shoah

La Shoah è un termine ebraico (tempesta devastante) che rappresenta la persecuzione e il genocidio  degli ebrei nella Seconda guerra mondiale ad opera del governo tedesco, nel periodo nazista. Dal 1919 in poi gli ebrei tedeschi si sentivano tedeschi a tutti gli effetti, ed erano riusciti a fare carriera e a vivere finalmente una vita normale. Tutto cambiò con l’avvento del nazista Adolf Hitler. Infatti egli riteneva gli ebrei una minaccia per la razza ariana e strampalate teorie vennero instaurate su questa popolazione. In un periodo compreso tra il 1939 e il 1945 vennero catturati e sterminati milioni e milioni di ebrei senza nessuna colpa. Venivano estirpati a forza dalle loro case e trasportati nei cosiddetti “campi di concentramento “  con treni per il bestiame in condizioni disumane. All’arrivo nei campi venivano divisi per sesso ed età , intere famiglie venivano separate e i bambini abbandonati al loro crudele destino. Dopo periodi di sforzi e sofferenze venivano rinchiusi nelle camere a gas e inceneriti per cancellare le tracce di questa strage. Dopo la guerra mondiale, il termine Giusti tra le Nazioni è stato utilizzato per indicare i non ebrei che hanno agito  in modo eroico a rischio della propria vita per salvare anche un solo ebreo dal genocidio nazista. Uno di questi è stato  Gino Bartali.  Gino Bartali nacque a Ponte a Ama (un piccolo paesino vicino Firenze) in cui  passò la maggior parte della sua vita. È conosciuto come uno dei ciclisti italiani più vincenti di sempre e la sua vita sportiva si svolse del decennio 30-40’. Durante la guerra fu costretto ad arruolarsi come riparatore di ruote delle biciclette militari, ma infine riuscì a congedarsi grazie all’aiuto di alcuni compagni. Tra il 1943 e il 1944 riuscì a compiere la sua impresa umanitaria riuscendo a consegnare, grazie alla sua amata bicicletta, svariati documenti falsi nascondendoli nel telaio in modo che una stamperia segreta potesse falsificarli. Come se non bastasse un giorno si presentò sulle Alpi con un carretto attaccato alla bici contenente un‘intera famiglia ebrea (i Goldenberg). Dopo anni di silenzi e di segreto decise di raccontare tutto e nel 2013 gli fu conferita l’importantissima onorificenza di Giusto tra le Nazioni.  Per ricordare le gesta eroiche di Bartali, il Consiglio comunale dei ragazzi ha realizzato un power point su di lui . I ragazzi del consiglio, in occasione del giorno della Memoria, sono andati in tutte le classi a illustrare il lavoro, che i nostri coetanei hanno apprezzato,  e tutti insieme abbiamo potuto riflettere su quanto accaduto per non dimenticare gli errori del passato. A sorpresa abbiamo anche ricevuto la visita dell’ispettore MIUR prof. Giuliano Bocchia che ha sottolineato l’importanza che riveste la scuola <<… Fulcro dei pensieri migliori… delle parole migliori di chi è vissuto prima di noi.>>, quella scuola che ha come obiettivo la felicità dell’uomo.

(ANTONIO BUCCIARELLI, 3 G)

  

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