Ministero dell'istruzione e del merito

PREMIATI IL MERITO E IL CORAGGIO A SAN SALVO

Giovedì 2 marzo noi ragazzi della 1 A L.S. e alcuni studenti della 1 B L.S. ci siamo recati al Comune di San Salvo, nella sala convegni, per assistere alla cerimonia di consegna di due targhe ai carabinieri (nonché coniugi) Nicoletta Piccoli e Filippo Consoli. Siamo stati scelti per questa occasione in quanto noi frequentiamo un’ora opzionale di diritto (la quale rientra nel progetto di arricchimento dell’offerta formativa) con la professoressa Lattanzi e quindi questa è stata un’occasione per toccare con mano quello che noi ascoltiamo la mattina sui banchi. Siamo stati accompagnati al municipio proprio dalla nostra professoressa di diritto alle 11:30 e siamo rimasti lì fino alle 12:30 circa.

Al nostro arrivo erano già presenti il sindaco Emanuela De Nicolis e il vicesindaco Eugenio Spadano insieme alle forze dell’ordine, ai numerosi alpini, alla nostra preside Annarosa Costantini e al padre di Nicoletta, il signor Carlo (oltre ovviamente ai due carabinieri) che è stato un agente della polizia sansalvese. Ci è stato spiegato che questa cerimonia si è svolta nella nostra città perchè Nicoletta è una cittadina sansalvese come noi ma anche Filippo, pur non essendo nato qui, è ormai un nostro cittadino acquisito (come è stato detto proprio giovedì). Questa cerimonia è stata organizzata per premiare il coraggio e il merito di questi due carabinieri che il 3 gennaio hanno arrestato a Milano un uomo polacco il quale qualche giorno prima, alla stazione Termini di Roma, aveva ferito una ragazza. Hanno avuto particolare responsabilità e coraggio perché erano in borghese ma non hanno esitato ad intervenire. Colpiti dal loro coraggio, abbiamo avanzato una domanda che ha suscitato particolare interesse in noi giovani, ancora all’oscuro di tutto ciò che costituirà il nostro futuro: perché scegliere un lavoro così difficile, che predilige soprattutto la caratteristica di essere intrepidi? Ma soprattutto, come si capisce che un lavoro è giusto per noi? In risposta al nostro quesito, i due coniugi ci hanno riportato il loro vissuto, dimostrandoci che bisogna sempre scegliere ciò per cui siamo maggiormente propensi. Inoltre, entrambi si sono mossi verso questa dura scelta con il pieno appoggio delle persone a loro più care: come nel caso di Nicoletta, a spronarla è stato proprio suo padre carabiniere. “Da piccola, quando ne avevo l’occasione, giocavo con il cappello di papà e immaginavo che un giorno avrei indossato anch’io la divisa” ci ha raccontato la giovane. “Poi per le donne soprattutto, questo lavoro non era ben visto ma io ci ho creduto fino alla fine e appena ho avuto la possibilità, sono entrata nelle forze dell’ordine. Ad oggi sono appuntato e sono fiera di essere ciò che sono”.

Grazie a questa splendida opportunità abbiamo potuto comprendere appieno sia l’importanza delle forze dell’ordine per salvaguardare il buon funzionamento di una comunità ma anche un esempio positivo ed educativo di coraggio, spiccato senso di dovere e caparbietà da seguire quotidianamente che ci permette di sentirci protetti da una famiglia più grande, chiamata Stato.

Noi studenti della 1 A L.S. e della 1 B L.S.  ci sentiamo onorati di aver potuto assistere alla cerimonia e di aver potuto toccare con mano un evento di risonanza nazionale; a nostra volta abbiamo il dovere di ringraziare in primis la Prof.ssa. Emanuela Lattanzi, in quanto ci ha fatto scoprire questa nuova materia che ci circondail diritto, ma anche tutto il comune di san salvo e ovviamente i carabinieri Nicoletta Piccoli e Filippo Consoli.

 

Sofia Chinni, Giulya Hamac, Giorgia Raspa e Giorgia Travaglini della 1A LS

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