Ministero dell'istruzione e del merito

Un 25 Aprile da non dimenticare

Oggi è il 25 Aprile, ricordiamo e resistiamo, in uno dei momenti più difficili della nostra storia. Ed anche se con le limitazioni per il rispetto delle regole Covid, noi del Consiglio comunale dei ragazzi abbiamo partecipato alla manifestazione cittadina insieme al sindaco Tiziana Magnacca e ad altre componenti del comune e autorità religiose e militari, per ricordare la liberazione dell’Italia.

Festeggiamo 76 anni di libertà e democrazia.

In questo giorno la Festa non può essere festeggiata e condivisa, infatti come possiamo non pensare ai numerosi decessi per la pandemia?

E come non pensare ai numerosi medici, che da un anno ormai sono in prima linea nelle strutture sanitarie per garantire la nostra sicurezza?

Questo giorno, il giorno della Liberazione congiunge l’Italia del ’45, che ritrovava la libertà dall’oppressione nazi-fascista, e l’Italia del 2021 che combatte per liberarsi da questa pandemia, capace di condizionare la nostra vita quotidiana.

Oggi, come molti anni fa sentiamo il peso e la consapevolezza di sottoporci a molte limitazioni che serviranno per il bene della comunità.

Gli italiani hanno sempre saputo che la collettività è l’arma più forte per la Libertà.

Si sono sempre impegnati, fin da subito, a liberare il loro paese da un ventennio di dittatura fascista.

Si erano, perciò, assunti una responsabilità comune ed io spero che adesso possiamo utilizzare i nostri valori, cioè i valori della Repubblica Italiana per liberarci da questo male invisibile.

Dobbiamo quindi pensare ai diritti individuali e collettivi, ai valori di libertà e giustizia e comprendere che la Resistenza, se pur complessa è una fonte da cui attingere valori morali e civili.

I partigiani locali, aiutarono infatti migliaia di militari fuggiti dai campi tedeschi.

Come loro, oggi dobbiamo farci forza a vicenda per recuperare i sentimenti di solidarietà e speranza e vinceremo anche noi questa battaglia.

Il popolo italiano, in questo periodo ha riscoperto cosa significhi il sacrificio individuale per il bene di tutti.

Proprio in questo momento, il segnale che dobbiamo dare è quello dell’unità perché solo così si potrà ripartire.

La giornata di oggi, è una festa, la festa di chi crede nei principi che sono alla base del nostro Stato; la festa di chi ha creduto nella rinascita del nostro Paese e nell’Europa. La liberazione del ’45 si può paragonare alla campagna vaccinale che i medici stanno effettuando.

Questo perché, quando ormai tutti saranno vaccinati si potrà tornare alla normalità e sconfiggere finalmente questo virus.

L’unità fa la forza!!!

Viva la Resistenza!

Viva la Repubblica!

Viva l’Italia!

Buon 25 aprile!

Sara Taraborrelli (babysindaco classe3B)

Francesco Triveri (assessore alla cultura classe 3 B)

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