Ministero dell'istruzione e del merito

Viaggio nella Shoah

Gli studenti del nostro istituto alla mostra K.Z. Disegni degli internati nei campi di concentramento nazifascisti

.La sezione ANPI “Vittorio Travaglini” di Vasto, in collaborazione con lo SPI CGIL di Chieti, in occasione delle attività previste per il Giorno della Memoria, ha organizzato dal 24 al 29 gennaio, presso il Centro Culturale Aldo Moro di San Salvo, la mostra “K.Z. Disegni degli internati nei campi di concentramento nazifascisti”. La mostra propone 130 disegni realizzati con mezzi e in condizioni di fortuna dai prigionieri di 13 nazionalità diverse nei campi di concentramento nazifascisti. L’artista e scrittore Arturo Benvenuti nel corso degli anni Settanta, dopo aver effettuato viaggi e lunghe ricerche li ha fotografati e raccolti nell’omonimo libro, dato alle stampe in una prima tiratura limitata nel 1983 (e successivamente ripubblicato), apprezzato, fra gli altri, da Primo Levi (che ne curò la presentazione), Nilde Iotti e Simon Wiesenthal. 

 

Alcune classi dell’Istituto Omnicomprensivo “R. Mattioli- D’Acquisto” si sono recate a visitare questa mostra accompagnati dai rispettivi docenti.  Anche noi studenti della classe VB del Liceo Scientifico, guidati dalla professoressa Fiore Elisabetta, abbiamo avuto l’opportunità di essere presenti a tale evento e siamo rimasti profondamente turbati da queste immagini. Innanzitutto, ognuna di esse è l’espressione di sentimenti, paure ed emozioni, ma anche un viaggio dentro la storia di un popolo.

 

Hannah Arendt (1906-1975), filosofa e studiosa di teoria della politica, nell’opera “Le origini del Totalitarismo”, in alcune pagine descrive il clima di terrore nei campi di concentramento e di sterminio; chi veniva internato in un campo era sottoposto da parte dei carnefici a un dominio assoluto, trasformando l’uomo in un oggetto, spogliandolo di tutto, soprattutto della sua dignità. Ed è questo che emerge da questi disegni, non possono non entrare nell’ anima e trasmettere inquietudine, dolore, trionfo del male e quel tragico destino dei giusti e degli innocenti. Come rimanere indifferenti di fronte a tutto ciò? Indubbiamente se ci limitiamo a ricordare e celebrare il Giorno della Memoria senza superare le barriere dell’individualismo e dell’egoismo sarà molto difficile arrivare alla costruzione di una società giusta e pacifica.

 

Apatia, indifferenza, passività, spesso corrodono e indeboliscono silenziosamente l’animo dell’uomo giorno dopo giorno, conducendolo ad una deriva esistenziale. Probabilmente, se riuscissimo a dare un senso al nostro vivere con gli altri, a sentire il proprio dolore come analogo al dolore degli altri esseri, sperimentando un sentimento di pietà universale, potremmo provare a cambiare il mondo rendendolo un luogo migliore in cui provare a vivere liberi e con dignità. Un’utopia? Forse…tuttavia le macerie e la distruzione create dall’uomo possono essere da monito agli esseri umani per tentare di edificare un’esistenza scevra da menzogne e ricca di significato autentico.

 

Classe VB Liceo Scientifico

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